Cosa mangiare per la vitamina D: ecco la risposta

La vitamina D è importante per andare ad aiutare il calcio a fissarsi sulle ossa e quindi per mantenerle forti e robuste. Ma, per varie cause, molto spesso può capitare di avere una carenza di questa vitamina nel nostro organismo. Di solito, non si scatenano dei sintomi particolari che ci avvertono di questo problema, che può andare ad aumentare il rischio di osteoporosi.

Per sapere però, se c’è questa mancanza, bastano gli esami del sangue, così da intervenire immediatamente e risolvere questo problema. in questo articolo, andremo a vedere qual è l’alimentazione corretta da seguire per avere un apporto di vitamina D giusto per il corretto funzionamento del nostro corpo, dato che alcuni alimenti sono ricchi di vitamine mentre altri sono da escludere.

Carenza di vitamina D: ecco i soggetti più a rischio

I soggetti maggiormente a rischio di questa mancanza sono gli anziani, gli obesi e anche chi ha una malattia della pelle come ad esempio la vitiligine, che non permette di stare al sole. Il sole è molto importante per aumentare i livelli di vitamina D, infatti tra maggio e settembre è consigliato prendere almeno 30 minuti di sole al giorno.

Questa carenza però, può essere anche tipica per chi ha avuto un tumore al seno, che assume inibitori dell’aromatasi, ovvero un farmaco che allontana il rischio di recidive. in ogni caso però, è opportuno anche una corretta alimentazione, in modo tale da assumere questa vitamina dagli alimenti che noi ingeriamo.

Vitamina D: ecco cosa mangiare per assumerne di più

L’alimentazione è quindi molto importante per assumere vitamina D, ma non è l’unica cosa, dato che con il cibo si va ad assumere solo il 20% del nostro fabbisogno ed è sicuramente troppo poco per essere in salute. Andiamo però in ogni caso a vedere quali alimenti mangiare che sono ricchi di vitamina D:

  • l’olio di fegato di merluzzo;
  • aringhe, tonno, sgombri e salmone;
  • funghi;
  • burro;
  • carne di fegato;
  • ostriche e gamberi.

Questi alimenti dovrebbero essere consumati tutti i giorni ma non è sempre possibile. In ogni caso, si può andare ad avere un supplemento in più con l’assunzione di farmaci con vitamina D o semplicemente degli integratori naturali, ma è opportuno rivolgersi ad un medico che vi darà la cura giusta così da non incorrere nel rischio di un’eccessiva quantità vitamina D, che non fa neanche bene.

Anche il cacao può contenere vitamina D, in particolare nel cioccolato fondente, dato che i chicchi vengono essiccati sotto al sole e vanno ad assimilare questa vitamina. in generale, questa vitamina è presente di più negli alimenti di origini animale ma esistono comunque degli alimenti vegetali come i cereali, il succo d’arancia o la farina di avena che ne possono contenere comunque abbastanza.

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