Come mangiare il salmone: ecco la guida dell’esperto

Il salmone è un pesce d’acqua dolce e Marina ed è tipico dei mari freddi del Nord ma quello Atlantico è più diffuso sul mercato, è anche una specie di allevamento. Il salmone è una buona fonte di proteine, sali minerali, vitamine e ovviamente acidi grassi omega tre. Il salmone è molto apprezzato e sicuramente fa anche molto bene alla salute grazie ai fantastici nutrienti che contiene e le sue proprietà.

In questo articolo andremo a vedere come mangiarlo e quante volte a settimana è possibile farlo. Andiamo quindi innanzitutto a vedere quali sono i benefici e le sue controindicazioni, così da capire già si si tratta di un pesce che si può mangiare sempre o che è meglio evitarlo o semplicemente ridurlo.

Salmone: ecco quali sono i suoi benefici

Il salmone è considerato uno delle carni più gustose e soprattutto ricche di vitamine, acidi grassi omega tre e anche sali minerali ma è comunque considerato un pesce grasso. Contiene molto fosforo, che è importante per la salute delle ossea mentre selenio ci aiuta al buon funzionamento degli antiossidanti cellulari.

Contiene anche vitamina B6 che va a stimolare le funzioni cerebrali e previene anche l’invecchiamento mentre la vitamina B12 ha un ruolo molto importante nella produzione dei globuli rossi e anche nella formazione del midollo osso. La vitamina B3 invece va a favorire la circolazione, la digestione degli alimenti e soprattutto va a proteggere la pelle. Per finire abbiamo la vitamina B1 o Tiamina che favorisce il rilascio dell’energia indispensabile al nostro corpo per sopravvivere.

Come si può mangiare il salmone: ecco alcuni metodi adatti

Il salmone è uno dei pesci più richiesti sul mercato soprattutto per il suo sapore ricco e pieno ma anche per i suoi benefici. ci sono tantissimi abbinamenti da poter fare con altri alimenti per preparare dei fantastici piatti da gustare a pranzo o a cena e in compagnia, è importante ricordarsi che il salmone ha un sapore molto forte e soprattutto può essere molto oleoso di quindi si deve abbinare nel modo giusto per non fare danni:

  • si può abbinare con a frutta come ad esempio il limone, l’arancia, il lime e il limone;
  • può essere preparato con ortaggi come le zucchine, i cetrioli, gli spinaci e le patate.
  • con spezie ed estratti di soia, pepe;
  • erbe aromatiche come il timo ed erbe varie;
  • prodotti caseari.

Per un piatto veloce si può optare per preparare quello affumicato che si compra direttamente al supermercato e si può gustare subito, magari con l’aggiunta di qualche salsa, pepe, olio e limone. È quindi un ottimo alleato per delle ricette buonissime ma soprattutto veloci. Quello affumicato infatti, si può mettere anche dentro l’insalata, con pepe, sale, olio e parmigiano.

Il salmone, in ogni caso deve essere cotto preventivamente e poi essere utilizzato, così da andare ad eliminare possibili tracce di sostanze tossiche. Per mangiarlo crudo deve essere prima abbattuto per almeno 24 ore, ma è meglio scegliere il taglio e il salmone giusto. La procedura del congelamento è essenziale, perché ci potrebbero essere al suo interno, dei batteri, che potrebbero nuocere davvero tanto alla nostra salute.

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